Processi di vittimizzazione e reti di sostegno alle vittime
Lo studio e la conoscenza delle vittime del crimine appaiono importanti perché possono contribuire non solo all'efficienza delle agenzie del controllo sociale, ma anche alla tutela dei diritti dell'uomo. Il dilagare della violenza e dei reati è ormai un aspetto della vita quotidiana ed è necessario che anche alle vittime sia accordata un'adeguata attenzione superando l'enfasi che è stata data all'autore del reato. In tal senso occorre sottolineare come oggi anche istituzioni, corporazioni, aziende e gruppi di persone possono rivendicare lo status di vittima che ha come aspetto essenziale la presenza di un danno, di una sofferenza e di un'ingiustizia subiti. Pertanto, in questo contesto si pongono alcuni quesiti: chi nell'attuale società può essere definito vittima? Esistono differenze rispetto al passato nelle modalità messe in pratica nell'ambito dell'aiuto e del sostegno alle vittime? Quali sono i punti di debolezza e quelli di forza delle misure di sostegno alle vittime? Questo numero si pone l'obiettivo di delineare alcune possibili risposte a tali domande attraverso l'analisi della situazione attuale e ipotizzando prospettive per scenari futuri.
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Anno edizione:2008
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