Il rifugio

Dire che sia un libro che ha tutto il potenziale per cambiare la vita di chi lo legge significa essere oltremodo riduttivi. Sa rimetterti in contatto con quel Dio che tu credi ti stia trascurando e a tratti punendo. Un dialogo con Dio fatto di tanti perchè che nascono dalla rabbia di aver perso una figlia e che si va sempre più modellando e prende la forma di una riconciliazione. Vorrei sapere come ne esce un non credente da questa lettura, non potrà essere la stessa persona di prima.

Il libro parte un po' lento. Non ho apprezzato molto la prima parte, non perché non fosse coinvolgente...forse il problema era che si sapeva già come sarebbe terminata la parte thriller. Finita quella, però, il libro è molto più scorrevole e la narrazione ti coinvolge nel profondo. Io non sono religiosa, ma ho frequentato il catechismo, la chiesa, suore, preti e missionari. Nessuna di queste istituzioni e nessuna persona è mai riuscita a spiegarmi in modo chiaro i fondamenti della religione cristiana. Il libro è scritto benissimo, e non solo è utile per capire questa religione meravigliosa, ma riesce a fornirne anche un ritratto puro, non contaminato dalle istituzioni. Questo libro l'ho comprato perché era uno tra i consigliati dai librai. Non hanno fatto cilecca.

leggere questo libro rimette tutto in discussione