Profondo rosso (DVD) di Dario Argento - DVD
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Profondo rosso (DVD)
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Descrizione


Indagando sul misterioso omicidio di una medium, un giornalista si apre la strada verso la scoperta di un terribile segreto che grava sulla vita di una ricca famiglia borghese romana: il cammino, però, è costellato di morti orrende.

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ModenaCinema
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Informazioni:

Profondo rosso

Dettagli

DVD
Vietato ai minori di 14 anni
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Informazioni aggiuntive

  • Medusa Home Entertainment, 2013
  • Warner Home Video
  • 123 min
  • Italiano (Dolby Digital 5.1)
  • Italiano per non udenti
  • 2,35:1 Wide Screen

Valutazioni e recensioni

  • Dario Tuccillo

    Intramontabile classico dell’horror all’italiana, è con questo film che Dario Argento consacra definitivamente il suo talento. Un intricato giallo con protagonista David Hemmings nei panni di un pianista che, suo malgrado, si trova nel bel mezzo di una serie di delitti assieme ad una giornalista eclettica e stravagante. Lo snodo degli omicidi si risolve negli ultimi minuti della pellicola, con uno strabiliante colpo di scena che emoziona sempre allo stesso modo chi lo conosce, e lascia a bocca aperta gli spettatori che lo vedono per la prima volta.

  • Profondo rosso regala scene di grande suspense come quella del bambolotto meccanico e quella in cui il protagonista è al pianoforte e sente avvicinarsi i passi dell'assassino... E poi ci sono la cantilena infantile, l'occhio dell'assassino... Certo c'è anche qualche piccolo difetto: la logica va un po' a farsi benedire (la sceneggiatura non è proprio il punto forte del film) e un paio di scene sono un po' esagerate. Ma Profondo rosso resta un classico della paura. E ovviamente menzione finale per l'intramontabile colonna sonora.

Conosci l'autore

Foto di Dario Argento

Dario Argento

1940, Roma

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.È nato e vive a Roma. I suoi film thriller e horror sono conosciuti in tutto il mondo, e considerati oggetti di culto da schiere di ammiratori. In veste di autore ha collaborato con molti registi di diverso genere, scrivendo soggetti e sceneggiature. Suo il soggetto del celebre film di Sergio Leone "C'era una volta il west".Come regista conta ormai un lungo repertorio di film fra i quali ricorderemo "L'uccello dalle piume di cristallo", "Il gatto a nove code" e "Quattro mosche di velluto grigio" che gli regalano sin da subito un ottimo successo commerciale. Ma è con "Profondo rosso" che Argento compie il definitivo salto verso una notorietà che non l'ha più abbandonato negli anni. "Suspiria", ndel...

Foto di David Hemmings

David Hemmings

1938, Guilford

Attore inglese. Comincia a lavorare da ragazzo in tv e teatro e interpreta con successo il ruolo del fotografo trasognato della «Swinging London» protagonista di Blow-up (1966) di M. Antonioni. Pur limitato da una recitazione quasi straniata, il successo del film lo lancia a livello internazionale e passa così dal musical medievale Camelot (1967) di J. Logan alla celebre carica di cavalleria di I seicento di Balaclava (1968) di T. Richardson, prima di incrociare nel 1975 un D. Argento al culmine del proprio estro che lo vuole per il personaggio di Marc, il pianista al centro degli inarrivabili spaventi di Profondo rosso. L'alchemica miscela del capolavoro del thriller italiano «glorifica» così anche l'inespressivo H., la cui britannica sobrietà riesce a temperare il parossismo delle atmosfere...

Foto di Daria Nicolodi

Daria Nicolodi

1949, Firenze

"Attrice italiana. Diplomata all’accademia, esordisce in Uomini contro (1970) di F. Rosi, ma la sua fama si lega indissolubilmente a D. Argento, di cui è la musa del periodo più ispirato. Il talento del maestro italiano del thriller valorizza peculiarmente la sua maschera straniata che può diventare inquietante e la rende perfetta per le atmosfere malsane e l’irripetibile senso di disagio e di minaccia che percorrono Profondo rosso (1975), in cui è Gianna, la giornalista sospettata fino all’ultimo momento di essere il misterioso maniaco massacratore. Lavora in quasi tutti i film successivi di Argento, suo compagno anche nella vita, fino a Opera (1987), quando il sodalizio sentimentale e professionale finisce. Tenta di liberarsi dal ruolo di «attrice della paura», erede di B. Steele, a partire...

Foto di Gabriele Lavia

Gabriele Lavia

1942

Gabriele Lavia, attore e regista, esordisce sul palcoscenico nel 1963 e si fa notare in spettacoli come Edipo Re (Tatro alla Scala, 1969) e Re Lear (Piccolo Tatro di Milano, 1972). Debutta alla regia teatrale nel 1975, con Otello. Il suo debutto cinematografico è in Metallo del 1970 e nel 1983 dirige il suo primo lungometraggio, Principe di Homburg, con il quale vince il Nastro d'Argento come migliore regista esordiente. È autore di "Se vuoi essere contemporaneo leggi i classici" (Piemme, 2017).

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