"Attrice italiana. Diplomata all’accademia, esordisce in Uomini contro (1970) di F. Rosi, ma la sua fama si lega indissolubilmente a D. Argento, di cui è la musa del periodo più ispirato. Il talento del maestro italiano del thriller valorizza peculiarmente la sua maschera straniata che può diventare inquietante e la rende perfetta per le atmosfere malsane e l’irripetibile senso di disagio e di minaccia che percorrono Profondo rosso (1975), in cui è Gianna, la giornalista sospettata fino all’ultimo momento di essere il misterioso maniaco massacratore. Lavora in quasi tutti i film successivi di Argento, suo compagno anche nella vita, fino a Opera (1987), quando il sodalizio sentimentale e professionale finisce. Tenta di liberarsi dal ruolo di «attrice della paura», erede di B. Steele, a partire dal raffinato La parola amore esiste (1998) di M. Calopresti. Nel 2000 A.?Argento le affida la parte di sua madre nella sua opera prima Scarlet Diva; nel 2007 torna con D. Argento nel suo La terza madre."