Progetto petrolio. Una giornata di studi sul romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini

Il 10 gennaio 1975 Pasolini disse della sua ultima opera: «Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni, forse per il resto della mia vita. Non voglio parlarne, però: basti sapere che è una specie di ‘summa’ di tutte le mie esperienze, di tutte le mie memorie».

Ultimo progetto letterario di Pasolini, Petrolio è rimasto un immenso abbozzo a causa dell’improvvisa scomparsa dello scrittore, la notte del primo novembre 1975. Nelle intenzioni dell’autore il libro doveva essere un vero e proprio testamento o, se vogliamo, una resa dei conti della propria attività intellettuale. Pubblicato postumo nel 1992, Petrolio si presenta come un testo lacunoso eppure denso e complesso, un’opera ancora in nuce ma potentissima, dagli infiniti livelli di lettura. L’opera pasoliniana è, infatti, sia una spietata fotografia della società italiana degli anni Sessanta che un’anticipazione, visionaria e straordinariamente attuale, del Paese futuro.

Progetto Petrolio raccoglie gli interventi di scrittori, critici letterari e cinematografici, esperti di teatro e critici d’arte, chiamati a discutere sui temi cardine del «romanzo che non comincia e non finisce». Attraverso percorsi di lettura volutamente trasversali, che seguono le prospettive del genere e delle identità, della mitologia e della letteratura, del teatro e del cinema, i relatori del convegno percorrono tutto il romanzo, restituendoci la cifra, sorprendentemente attuale, dell’opera più complessa e peculiare della nostra letteratura.