Consiglio a tutti di leggerlo. Insegna a comprendere l’importanza di rimanere ancorati alla vita
Quando le gru volano a sud
Delicato e potente, questo ritratto dell’ultima età della vita, protagonista invisibile della nostra epoca, è un romanzo sovversivo che ci riguarda, tutti, e rimarrà con noi.
Passano da me quattro volte al giorno, gli assistenti domiciliari. La prima volta che Hans ha accennato al discorso, sei mesi circa dopo che tu eri stata trasferita, l’ho trovato ridicolo. Gli ho riso in faccia, e dopo me ne sono un po’ vergognato. Lui era solo animato da buone intenzioni. Era l’epoca in cui avevo ancora potere sulla mia vita.
«Una meditazione potente sulla vita e la morte, e sulle relazioni fondamentali della nostra esistenza. Un libro che vi riecheggerà nell’anima». - Garth Stein
«Una storia toccante sul tempo che passa, il nostro e quello degli altri, e sulla sottile ferocia dell’amore tra padri e figli». - Fredrik Backman
Bo ha ottantanove anni e la sua solitudine viene interrotta soltanto dalle visite degli assistenti domiciliari che si prendono cura di lui. Per il resto, non c'è molto che abbia sapore. Nemmeno i pasticcini alla panna montata che il figlio Hans si ostina a comprare e mettergli nel frigo. Bo è arrabbiato con il suo corpo che non obbedisce più, con le sue braccia un tempo forti che ora non riescono a fare più nulla, con le sue dita gonfie che non sanno più nemmeno aprire il barattolo che contiene lo scialle preferito di sua moglie Fredrika. Lo scialle che conserva ancora il suo profumo. È l'unica cosa che gli è rimasta di lei, da quando è stata trasferita in una casa di cura a Östersund, da quando Fredrika non riconosce più nessuno e lui non riconosce più la donna dietro i lineamenti di sua moglie. Ma, soprattutto, Bo è arrabbiato con Hans che vuole portargli via Sixten, il suo cane, perché si è convinto che un quasi novantenne non sia in grado di prendersene cura. E adesso non c'è più Fredrika a addolcire le parole aspre tra padre e figlio. Il vuoto lasciato dalla compagna di una vita e la preoccupazione di perdere l'affetto di Sixten, che ancora lo tiene nel mondo, trascinano Bo in un vortice di emozioni. Lo sospingono a ripercorrere la sua esistenza, a definire felici quei momenti in cui semplicemente non ci accadeva nulla, ad ammettere il suo modo imperfetto di amare gli altri.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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giulia Lunadei 06 luglio 2025commovente
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Maria Rita 01 luglio 2025Bellissimo
Un libro intenso e commovente. Leggetelo.
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Una lettrice appassionata 29 giugno 2025Un romanzo per approfondire il tema sociale della vecchiaia
Bo è un anziano di 89 anni che vive da solo in un paesino svedese con il suo cane Sixten ed usufruisce di un'assidua assistenza domiciliare. Sua moglie, Fredrika, è ricoverata in un istituto a causa di una malattia che le ha colpito la memoria, mentre il figlio Hans e la nipote si occupano di lui nei ritagli di tempo. Hans ha deciso di portare via il cane a suo padre in quanto non può più occuparsene come dovrebbe e le uscite nel bosco vicino a casa costituiscono un rischio per l'incolumità del padre, afflitto dal catarro e dalle fragilità dovute all'età. Contrastare questa decisione diventa uno scopo di vita per Bo, che cerca la complicità della nipote, dell'amico di una vita Ture e degli assistenti domiciliari, Ingrid in primis. Lisa Ridzén ci accompagna, con una tenerezza ed una delicatezza uniche, nella realtà di un anziano che, giorno dopo giorno, si rende conto di perdere il controllo del proprio corpo, ma allo stesso tempo non sopporta di separarsi dal suo cane, il cui contatto gli regala amore, calore e un valido rimedio al vuoto lasciato dalla moglie. Il lettore è totalmente assorbito dal punto di vista di Bo, affaticato e addolorato dalle incomprensioni con il figlio con il quale ha dei problemi di comunicazione, causati, forse, dal rapporto avuto con il proprio padre, un uomo violento e rude. Allo stesso tempo, non si può fare a meno di immedesimarsi nelle comprensibili preoccupazioni e ansie che il figlio Hans prova nei confronti del padre. Un romanzo indispensabile per fare i conti con il tema, oggi poco affrontato, della vecchiaia, con la necessità di affidarsi agli altri dopo una vita indipendente e piena, e per riflettere sulla complessità dei rapporti tra padri e figli.
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