Questa è una pipa. Storia sociale, arte e iconografia
Van Gogh fa una scelta molto precisa raffigurando una pipa di pannocchia per la sua “Sedia”. Il Colonnello Hans Landa di “Bastardi senza gloria” non avrebbe la stessa drammaticità se invece di una Calabash fumasse un sigaro. In epoche ormai molto lontane da noi, si potevano riconoscere uno studente o un operaio anche dal tipo di pipa che stringevano fra i denti. Per un gentiluomo, il rituale della pipa era a volte imprescindibile dal suo rango. Come ha fatto questo curioso oggetto, sacro per i Pellerossa e ormai considerato di nicchia, a diventare un simbolo di calma interiore, riflessione e lucidità mentale? Un saggio che indaga la storia della pipa alla ricerca di un’iconografia, fra arte, cinema e letteratura.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it