"Racconti d'un viaggiatore astrale" non descrive tecniche sul viaggio astrale, lo fanno già numerosi testi; è in buona parte un libro di storia "akashica" del nostro pianeta e di alcuni dei suoi popoli andati e venuti, con le loro teosofie, dai risvolti più o meno luminosi, intrecciate fino ai giorni nostri ed oltre, mentre il resto è un magico stupore, in compagnia della guida amica e maestra (ad avercene così nelle nostre scuole...🧞♂️), nel descrivere gli infiniti regni dell'anima, ma è tutto ciò che a mio parere lo rende un libro unico e tra i miei preferiti di sempre, la cui rilettura darà quel quid in più, e butterà giù di potenza ciò che è stato appena schiuso da chi è all'inizio ma sente che c'è (sempre stato) qualcosa di più mentre sarà una bella conferma per chi già ne sa. Tuttavia è sicuramente inadatto a quella mentalità da borioso scolaretto senza intuito né discernimento che non va oltre certi dogmi del sapere, incapace di scavalcare il mediamente conosciuto e accettato senza la solita prova-straccio spedita per posta col timbro dei "pezzi grossi" della comunità.
