La ragazza di pietra

Ho letto le prime cento pagine un po' lentamente, ma quando ho preso il ritmo, ho letto le restanti in qualche ora. E' incredibile come la storia riesca a tenerti incollato alle pagine, e da un inizio intrigante, l'autore tira fuori un colpo di scena dopo l'altro, e un finale che mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. Mi piace molto il fatto che Freeman, quando ormai pensi che i colpi di scena siano finiti, lancia un'ultima rivelazione che fa quadrare tutto il resto. Lo adoro. Il bello, rispetto all'altro detective Cab Bolton, è che Jonathan Stride è senz'altro il protagonista della storia, ma è ben contornato da personaggi altrettanto forti come Mags e Serena. Il racconto si dipana bene è intrigante e pieno di suspence. C'è tutto: sentimento, politica corrotta, prostitute buone e biechi poliziotti cattivi. Insomma leggetelo e non vi pentirete. In conclusione, è un libro avvincente, intrigante e a tratti emozionante.

Mi sono avvicinato a Brian Freeman con il romanzo precedente a questo, ovvero polvere alla polvere, un'ottima storia iniziale con il detective Stride che lo presenta al meglio e fa da assaggio al più completo La ragazza di pietra. Quest'ultimo romanzo sicuramente scava più a fondo nel personaggio, caratterizzandolo molto e dandogli pensieri, sembianze ed emozioni più forti rispetto al pur comunque ottimo romanzo che apre la serie del detective. Ho storto un po' il naso per la traduzione del titolo che personalmente ritengo abbia poco senso, ma sono comunque piccolezze rispetto alla valutazione del romanzo complessiva, che ritengo ottima!

Il lettore che ha già fatto conoscenza con le altre indagini raccontate da Brian Freeman ritrova in questo romanzo molti temi forti dell'autore, e ritrova soprattutto la determinazione di affrontare, sempre da nuovi punti di vista, i misteri bui che albergano nell'animo umano, l'intreccio tra verità e bugia e allucinazione e trauma. Un bel thriller, sempre noir quanto a insidie che possono stare in agguato anche per le persone comuni, scie di sangue comprese, e sempre capace di imporsi all'attenzione degli amanti di questo genere. Consigliato (ma forse non ce ne sarà bisogno) a chi ha già seguito le inchieste di Jonathan Stride e di Maggie Bei, che questa volta è molto allarmata e non la smette di mettere in guardia il caro tenente. Per chi non conosce l'autore, forse è meglio iniziare dai romanzi precedenti per rintracciare le fila di persone e avvenimenti, anche se questo è già un bel giallo di per sé.