Raro Video 25mo anniversario (3 Blu-ray) di Fernando Di Leo,David Lynch,Mathieu Kassovitz
Raro Video 25mo anniversario (3 Blu-ray) di Fernando Di Leo,David Lynch,Mathieu Kassovitz
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Raro Video 25mo anniversario (3 Blu-ray)
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3 Blu-ray per celebrare il 25° anniversario di Raro Video, la divisione editoriale di Minerva Pictures fondata da Gianluca e Stefano Curti nel Dicembre 1999, dedicata alla distribuzione di immagini in movimento di elevato e riconosciuto valore artistico. Contiene "Eraserhead" di David Lynch, "Milano Calibro 9" di Fernando Di Leo, "L'odio" di Mathieu Kassovitz.

Dettagli

3
8057092041246

Informazioni aggiuntive

  • CG Entertainment

Conosci l'autore

Foto di David Lynch

David Lynch

1946, Missoula

David Lynch è stato un regista, sceneggiatore e artista statunitense. Viene considerato uno dei massimi cineasti del novecento. Vincitore di due Palme d'Oro a Cannes, di un Leone d'Oro e di un Oscar alla carriera,  si è affermato durante la sua lunga attività in virtù di una mente visionaria e di un personalissimo stile fatto di mistero, ambiguità e situazioni oniriche, mescolando horror, noir e surrealismo. Tra i suoi film più celebrati troviamo Blue Velvet, Elephant Man, Cuore selvaggio, Mulholland Drive e INLAND EMPIRE.Ha inoltre scritto e diretto la serie cult I segreti di Twin Peaks (1990), considerata una delle serie più rivoluzionarie nella storia della fiction televisiva, capace di influenzare moltissime produzioni...

Foto di Mathieu Kassovitz

Mathieu Kassovitz

1967, Parigi

Regista, sceneggiatore e attore francese. Segnalatosi giovanissimo con i cortometraggi Fierrot le pou (1990) e Cauchemar blanc (Incubo bianco, 1991), e con il lungometraggio d’esordio, Métisse (1993), commedia brillante che si distingue per l’uso vibrante della mdp, conserva lo stile ruvido e la scelta per la fotografia in b/n in L’odio (1994), che lo consacra a livello internazionale con una storia di amicizia e di violenza nel degrado delle periferie parigine. Passa poi al film di genere con la gangster story Assassin(s) (1997), la cui estrema violenza di immagini e contenuti gli provoca problemi con la censura e la distribuzione in molti paesi. Noir e thriller sono invece gli elementi di I fiumi di porpora (2000, dal romanzo di J.-C. Grangé), storia di un serial-killer sullo sfondo di un...

Foto di Vincent Cassel

Vincent Cassel

1966, Parigi

Nome d'arte di V. Crochon, attore francese. Figlio di Jean-Pierre C., dopo esperienze teatrali e televisive esordisce sul grande schermo nel 1988 con un ruolo di sfondo nella commedia Les cigognes n’en font qu’à leur tête (Le cicogne fanno di testa loro) di D. Kaminka, ma il grande successo arriva anni dopo come protagonista di L’odio (1995), cupo racconto sulla degradata periferia metropolitana francese di M. Kassovitz. Attore dal viso segnato e dallo sguardo freddo e magnetico, negli anni seguenti interpreta con un certo eclettismo film commerciali, spesso accanto all’attrice italiana M. Bellucci (Irréversible, 2002), fino al kolossal Giovanna d’Arco (1999) di L.?Besson e al successo del giallo psicologico I fiumi di porpora (2000) di M. Kassovitz, con J. Reno. Il suo ruolo più intenso e...

Foto di Gastone Moschin

Gastone Moschin

1929, San Giovanni Lupatoto, Verona

Attore italiano. Studia all'Accademia d'arte drammatica e inizia un intenso percorso teatrale prima e televisivo poi, soprattutto negli sceneggiati Rai, che lo fa conoscere dal grande pubblico. Attore di grande tecnica e di istintiva carica emotiva, non bello ma dal volto particolare, spazia dai toni grotteschi ai tragici, rivelandosi molto utile a ricoprire i molti ruoli di fianco del periodo d'oro della commedia all'italiana. Lavora fra gli altri con L. Zampa in Anni ruggenti (1962), P.?Germi in Signore e signori (1965), F. Vancini in Le stagioni del nostro amore (1966) e L. Comencini in Italian Secret Service (1967). Lo chiama anche F.F. Coppola per fargli interpretare il guappo napoletano ucciso dal giovane Vito Corleone/R. De Niro in Il Padrino - Parte II (1974). L'anno dopo milita nel...

Foto di Mario Adorf

Mario Adorf

1930, Zurigo

"Attore svizzero. Forte di una solida formazione teatrale alla scuola di O. Falkenberg a Monaco, esordisce nel cinema nella trilogia antimilitarista 08/15 Kaputt (1955) del tedesco P. May, imponendosi in ruoli da «duro». Dopo una ventina di film in Germania, all’inizio degli anni ’60 comincia a frequentare i set italiani (La visita, 1963, e Io la conoscevo bene, 1965, di A. Pietrangeli; Le soldatesse, 1965, di V. Zurlini), con qualche occasionale puntata in quelli internazionali (Sierra Charriba, 1964, di S. Peckinpah). Negli anni ’70, dopo una buona caratterizzazione in L’uccello dalle piume di cristallo (1970) di D. Argento, dà volto a umanissimi villain sopra le righe in molti film del filone «poliziottesco» (Milano Calibro 9, 1972, e La mala ordina, 1972 entrambi di F. Di Leo; La polizia...

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