Reaperdawn

Una nuova forza si sta risvegliando. Allunga i confini della coscienza. Divorando tutto ciò che incontra sul suo cammino. Inaugurando l'alba del Mietitore. IN APHELION potrebbe essere l'ultima scarica di adrenalina del metal estremo. È l'euforico progetto black metal del chitarrista/vocalista Sebastian Ramstedt (meglio conosciuto come chitarrista e autore dei Necrophobic). Più oscuro, più strano, più epico e progressivo di quanto gli ammiratori del suo lavoro si aspettassero, questo nuovo sbocco per un'espressione artistica oscura è emerso saldamente legato alla ferocia del black metal nordeuropeo di riferimento, pur mostrando una profonda affiliazione sia con l'heavy metal classico e tradizionale sia con la magia nera della ripetizione psichedelica. Basati su una formazione di base composta da Ramstedt (chitarra/voce), il batterista Marco Prij (anche Cryptosis), il chitarrista ritmico Johan Bergebäck (Necrophobic) e il bassista Tobias Cristiansson (Necrophobic, ex Grave...), gli IN APHELION hanno intrapreso la strada del DIY senza compromessi per raggiungere il loro attuale status di nuovi membri di Century Media. L'atmosfera di “Reaperdawn” è un vorticoso maelstrom di scintille di ossidiana e grime iridescente. La magistrale fusione di arcana blasfemia e grandiosa spacconeria old school degli IN APHELION ha raggiunto un nuovo livello di potenza, in quanto brani come l'epocale apertura “The Fields In Nadir” e l'anthemica “When All Stellar Light Is Lost” sovvertono ulteriormente l'etica del black metal, con esplosioni sovrumane e tropi thrash da far tremare i crani a sostegno di un'ondata davvero euforica e ispiratrice.