Come tutti i libri di Isabel Allende non si resta delusi.
Il regno del Drago d'oro
Un piccolo e paradisiaco paese, il Regno Proibito, incastonato tra le montagne dell'Himalaya, che vive in uno splendido e pacifico isolamento da milleottocento anni; un monaco buddista che si sta occupando della formazione spirituale del giovane erede al trono; un prezioso oracolo in grado di predire il futuro in una lingua sconosciuta, quella anticamente usata dagli yeti. Questi sono gli ingredienti della nuova avventura di Nadia e Alexander, già protagonisti di "La città delle bestie", ora alle prese con una pericolosa setta di sanguinari banditi indiani assoldati da un'organizzazione criminale internazionale per trafugare la preziosa statua dai poteri divinatori e per rapire il re che sa come interpellarla.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:7
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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spooky 04 ottobre 2022
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Il libro mi è piaciuto molto, direi che è difficile sceglierne uno preferito in tutta la trilogia. In questo si vuole dare ampio risalto all’ecologia e alla vita di popoli felici che non hanno bisogno di nulla se non a volte di una guida spirituale che in questo caso coincide con gli insegnamenti del Buddha. In più per la guida terrena, grazie al sistema di formazione e scelta dell’erede al trono, si sceglie viene eletto sempre il principe migliore, che riuscirà ad anteporre il Regno e la sua gente davanti a tutto. La faccenda che colpisce di più, anche se solo minimamente accennata, è l’ecologia di questo paese. Ecologia e biodiversità rispettata dai governanti e dagli abitanti del paese, protetta e accresciuta grazie a delle politiche per il mantenimento dell’ecosistema e allo scarsa inquinamento prodotto con i mezzi prevalentemente omorizzati. Il libro, come il primo, viene consigliato a chi piace sognare ad occhi aperti e, soprattutto, ai giovani che cercano degli stimoli dalla vita, stimoli che possono arrivare anche dalle più piccole cose che hanno valore.
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ANDREA QUERO 04 dicembre 2010
"Il Regno del Drago d'Oro" è stato il primo libro, dei tre, che ho letto, anche se è il secondo in ordine cronologico. Questo perché è stato un regalo: prima non ne avevo mai sentito parlare. Forse un po' scettico ma curioso, ho iniziato a leggerlo... e subito mi sono ricreduto. Posso solo dire che già a metà libro avevo deciso di acquistare gli altri due. Dopo averli letti tutti, posso dire che questo, per me, è il più bello ed emozionante nel complesso, ma in generale l'intera trilogia merita di essere letta. E' rivolta soprattutto ad un "pubblico" giovane, è vero, ma credo che possa piacere un po' a tutti. Un ottimo lavoro di Isabel Allende!
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