Una piccola gemma del "cinema ateo". Non si tratta di un trattato scientifico-teologico sull' ateismo. Non si può neanche considerare un feroce attacco nei confronti della fede in sé. In realtà, Maher utilizza un principio simile alla "maieutica" per smontare i fedeli più radicali. Non c'è neanche chissà quale acredine nei confronti della religione. Spiego meglio; lo spezzone ambientato a Roma tocca solo due argomenti, sostenuti peraltro da due preti eminenti; ovvero che Gesù non avrebbe vissuto nello sfarzoso Stato Vaticano ma tra i poveri e che la bibbia non può contenere alcun dato scientifico (per motivi cronologici). Quindi non si tratta di un qualcosa di niente di sconvolgente. Divertente, gradevole, degnissimo.
