I restauri della loggia papale di Viterbo
Terza città papale Viterbo ha una sua connotazione materiale precisa: quel peperino che è una pietra lavica trachitica estratta dai monti Cimini, distesa accanto ai letti di tufo. Pietra che si presta alla lavorazione di membrature sottili e di minimi dettagli, come non a caso si può riscontrare nella Loggia dei Papi. Una pietra fine che fa da legante storico come testimone culturale con tanto di sapienze costruttive, quanto di agente determinante di scelte nei programmi di una renovatio urbana precisa. È così che a Viterbo la visione della Loggia papale, di quel suo celebre schermo lavorato come una trina, giunge all'occhio dell'osservatore dopo che questi ha già attraversato sequenze di piazze e piazzette, seguendo le pulsazioni dei tempi della sua storia così sfaccettata come la sua duttile morfologia, snodandosi fra strade dall'andamento mosso, variando e intersecandosi con quell'altro elemento architettonico così di uso qui come un blasone: quello delle scale a profferlo.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2010
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it