Ricercari & Ritrovari

Nel 2016 il violista Christophe Desjardins e il fisaromonicista Teodoro Anzellotti pubblicarono l'album “Of Water Making Moan” (Winter & Winter 910236-2) che gli valse il premio annuale della Deutsche Schallplattenkritik. Oggi Desjardins presenta la sua opera solista “Ricercari & Ritrovari” mentre Teodoro Anzellotti presenta l’album “Tourbillons de Rameau”. Le produzioni hanno diversi paralleli, sia Desjardins che Anzellotti si occupano infatti di composizioni del periodo barocco accostandole a opere contemporanee. Christophe Desjardins combina opere di musica antica composte da Domenico Gabrielli con nuove composizioni scritte da Ivan Fidele, mettendo in dialogo il linguaggio tonale del periodo barocco con quello contemporaneo. Gabrielli può essere giustamente considerato un pioniere, poiché i suoi Ricercari sono la prima composizione nota per uno strumento solista. Queste composizioni non solo aprono la tradizione delle opere per strumenti solisti, ma includono anche l’elemento dell'improvvisazione come parte naturale di un'opera musicale scritta. 300 anni dopo, Ivan Fedele crea nove opere per strumento solista – il Ritrovari – in dialogo diretto con le composizioni di Gabrielli. Le opere sono alternate nella registrazione di Christophe Desjardin, che con la sua maestria consente a due compositori italiani di epoche così diverse di comunicare tra loro, creando un discorso coerente ed estremamente affascinante.