Le Rime. Sesta edizione accresciuta. Si aggiungono per la II volta le Rime di Galeazzo di Tarsia, Autore contemporaneo

in Padova, appresso Giuseppe Comino, 2 parti con autonomo frontespizio e con paginazione continua in un vol. in-8°, pp. 150 [per le "Rime" del Di Costanzo), 151-191 (per Galeazzo di Tarsia) legatura ottocentesca m. pelle marrone con titolo e decori a secco al dorso e piatti marmorizzati. Fregi vegetali incisi su legno ai frontespizi. Alla prima parte, dedicatoria del curatore, Anton Federico Seghezzi, a Gasparo Gozzi, e altra dedicatoria del Volpi a Giovambattista Carminati alla seconda, dedicatoria del medesimo a Giangrisostomo Trombelli, abate di Santa Maria di Reno. Fregi tipografici in xilografia. Qualche gora e fioritura lavori di tarlo marginali alle ultime pp. Alcuni restauri al dorso. Buon esemplare. Sesta edizione cominiana delle "Rime" del Di Costanzo, cui é qui aggiunto "un bello Epigramma in lode di Leone X". La ristampa delle "Rime" di Galeazzo di Tarsia, invece, si basa sull'edizione procurata in precedenza da Giovambattista Basile, il grande autore del "Cunto de li Cunti" precedono notizie sulla persona e gli scritti di Galeazzo di Tarsia dovute, oltre che al Basile stesso, al Gravina e al Crescimbeni. Tavola delle rime in fine di entrambe le parti. Le pp. 187-191 sono di catalogo dei libri cominiani. L'edizione riunisce i corpus poetici di due dei maggiori lirici napoletani del tardo Rinascimento, il Di Costanzo (la cui fortuna rimase ininterrotta sia nel secolo barocco che nel Settecento dell'Arcadia), e Galeazzo di Tarsia, nel cui canzoniere vivissima é l'impronta del petrarchismo. Federici, 199. Gamba, 1340.