Favolosa edizione che presenta in lingua italiana, inglese e francese il capolavoro teatrale di Oscar Wilde e uno dei massimi esempi di tragedia moderna. Opera complessa nella simbologia che Wilde volle dare a ciascun personaggio, a ciascuna parola e a ogni metafora. Una lettura approfondita straccia quel "velo di Maya" che l'autore ha voluto calare nella sua opera intenzionalmente. La tragedia di Salomè, tracotante e voluttuosa principessa, e di Giovanni il Battista (o come avrebbe voluto Wilde, Iocanan) trascende il contesto storico in cui è inquadrata, trascende il tempo, le culture, le sensibilità: come un'arma a doppio taglio l'autore proietta la sua vita nella sua opera, così è Bosie Douglas, il rampollo amato da Oscar, viziato e irresistibile, che prende le parti di Salomè nel celebre passo: "Non volevi che ti baciassi sulla bocca Iocanan, bene lo farò adesso. Ti morderò le labbra come si morde un frutto maturo. Si, ti bacerò sulla bocca Iocanan."
Se ai tempi di Wilde era l'omosessualità a obbligare al segreto e a nascondersi, a essere proibita e soggetta al carcere, oggi la diversità della sofferenza può essere incarnata dalla malattia del ventesimo secolo, che è diventata simbolo di sacrificio, vera e propria cultura, sostiene Gaia Servadio. Del resto, "non è vero, anche se è stato spesso ripetuto, che Wilde scrisse Salomè pensando a Sarah Bernhardt: era Alfred Douglas la persona che aveva ispirato la sua concezione del personaggio". Wilde scrisse l'opera originariamente in francese, per poi assistere e aiutare Douglas nella sua traduzione inglese. In quest'edizione sono presentate entrambe le versioni dell'opera.
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                                        Edizione:2
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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        Antonino Trentacoste 06 dicembre 2010
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        Lucia Rosset 09 settembre 2008Opera teatrale in francese, fa riferimento al passo biblico della figlia di Erodiade, che seduce Re Erode con la danza dei sette veli per avere la testa di Iokanaan (Giovanni Battista) che le ha rifiutato un bacio. è una tragedia grottesca e orientale, ispirata dalle atmosfere dei dipinti di Moreau ed illustrata con macabre e equivoche, almeno quanto sarcastice-basti pensare agli innumerevoli ritratti di Wilde in satiri e astri- incisioni di Aubrey Beardsley. Non l'ho trovata brillante come le commedie di Wilde, ma è capace di creare sempre una conversazione sostenuta, realequanto costruita. consiglio le edizioni con le illustrazioni originali. 
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