La sanità negata. Processi di inclusione in carcere e digitalizzazione. Le possibilità della legge 38/2010 e del fascicolo elettronico sanitario. Nuova ediz.
La tutela del diritto alla salute delle persone detenute trova il suo fondamento nell’articolo 32 della Costituzione, la cui previsione è ulteriormente rafforzata dall’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu), nella parte in cui si stabilisce il divieto di “trattamento inumano e degradante”. È indiscutibile, tuttavia, che si verifichino frequentemente delle compressioni di tale diritto, non solo legate alle difficoltà di accesso alle cure, ma anche all’attuale situazione di sovraffollamento carcerario, che incide negativamente sulla dignità stessa della persona. Ne sono prova il crescente numero di suicidi, l’aumento di episodi di autolesionismo e di violenza, la diffusione di forme di depressione tra coloro che sono privati della libertà personale. Gli Autori esaminano la mancata applicazione nelle carceri della Legge 38 del 15 marzo 2010, evidenziandone unitamente ai processi di digitalizzazione e nuovi processi di inclusione utili alla collettività nell’aspirazione di un “carcere senza dolore” che faccia parte del volto umano e civile della pena.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:1 giugno 2023
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