Scrivania alle spalle

Scrivendo della vita di Emma, ho voluto raccontare di un periodo storico e sociale italiano tra il primo dopoguerra e questi giorni nostri. Un periodo lungo quasi quanto una vita, caratterizzato da cambiamenti che hanno mutato nel profondo la nostra società. La vita di Emma e di tutti i personaggi con i quali si è incontrata la sua esistenza sono la "testimonianza" dell'evoluzione. Nasce negli Anni Cinquanta la piccola borghesia proletaria composta dagli operai più qualificati, dagli impiegati d'ordine, dai piccoli artigiani, dai contadini, non più asserviti al fattore, rappresentando tutti insieme l'ascensore sociale che comincia a funzionare e a premiare i figli delle classi meno abbienti. I rapporti tra gli individui - uomo/donna, genitori/figli, lavoratori/padroni - si trasformano e si affermano nuovi modi per stare insieme o per confrontarsi e lottare. Queste modalità non obbediscono più solo alle regole dei principi autoritari e il cambiamento non sarà indolore. Il palcoscenico dove tutto ciò avviene è rappresentato dalla città di Milano, emblema anch'essa della trasformazione, mai immobile spettatrice, ma sempre teatro reale della trasformazione. Antonella Incerti