"Sensurround", l'album di debutto su Decca Records del Trio Bobo, un lavoro che punta a mettere definitivamente a fuoco lo stile peculiare e i concetti che dal 2002 Faso, Christian Meyer (ovvero la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese) e Alessio Menconi cercano di portare avanti ovvero "musica ben composta e registrata live da uomini in carne ed ossa come si faceva negli anni "70".
"Sensurround" è il nome di un sistema sonoro per il cinema brevettato negli anni 70 dalla Universal, il cui effetto era quello di "circondare" gli spettatori con le basse frequenze, rendendo la visione del film molto più intensa e reale. L'album riassume tutte le influenze musicali che formano il DNA del Trio: Jazz, Rock, Blues, Progressive, Funk e anche un po' di Discomusic, il tutto condito con spezie estratte da ritmi africani. In alcuni brani sono presenti ospiti d'eccezione: Stefano Bollani, la straordinaria cantante/flautista indiana Varijashree Venugopal, i percussionisti Alex Pacho Rossi e Matteo Scarpettini che danno ancora più sapore alla ricetta del Trio. Una ricetta che nasce europea, ma che da sempre guarda verso l'Africa e l'Asia, ovvero la culla dell'umanità e la terra in cui nasce il sole. L'album è stato registrato da alcuni tra i migliori sound engineer italiani: Andrea "Pelle" Pellegrini, Foffo Bianchi, Gianluca Guidetti e Tommaso Bianchi.)