Inghilterra anni Venti e Trenta del Novecento: le sorelle Mitford sono al centro della vita londinese di quegli anni. Innanzitutto Nancy, la più grande, poi Pamela, Diana, Unity e Jessica sono protagoniste nell’alta società londinese. Le ragazze Mitford vivono con i genitori nella tenuta di Asthall Manor, nella campagna dellOxfordshire, in un mondo elitario edoardiano. Un po’ come le sorelle March, ognuna di loro ha una personalità differente, ma tutte condividono l’agiatezza e il privilegio di poter decidere del proprio futuro. Sei celeberrime sorelle - figlie del barone Redesdale, David Freeman-Mitford, - al centro di glamour e gossip.
In questo contesto ovattato entrano la diciottenne Louisa Cannon e Guy Suillavan. Louisa è una ragazza cresciuta in una misera casa londinese e con un difficile passato. Viene assunta ad Asthall Manor come istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy, una giovane donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie, talento che le permetterà poi di essere una delle più sofisticate e brillanti scrittrici britanniche del Novecento.
Guy è un poliziotto che ama investigare, sperando di entrare a Scotland Yard, un ragazzo alto e allampanato con gli incisivi distanti e gli occhiali spessi e tondi che gli scivolavano sempre sul naso. Tra Louisa e Guy nascerà l’amore oltre la collaborazione nelle indagini, specie quando un omicidio vede in qualche modo coinvolte le sorelle Mitford. È proprio Louisa il fil rouge della narrazione, tra indagini ufficiose, confidenze delle sorelle e grande desiderio di indipendenza.
Tra crime story e romanzo storico, la serie I delitti Mitford ritrae quel mondo affascinante e a tratti decadente che mescola i bassifondi con l’aristocrazia, valorizza la voglia di riscatto sociale contemporaneamente vedendone tutte le difficoltà, ritrae una società in trasformazione divisa tra divertimenti e regole, bon ton e nuove mode.
Il primo romanzo della serie è basato sul vero omicidio, rimasto irrisolto, di Florence Nightingale Shore.