«Nana Osaki e Nana Komatsu (soprannominata poi Hachi) si incontrano per caso durante un lungo viaggio in treno. Direzione: Tokyo. Ma la verità è che il caso non esiste. I loro destini si intrecciano irrimediabilmente in quel giorno di inverno, con un incontro di cui nessuna delle due sapeva di aver bisogno. Non condividono solo il viaggio che le porta verso la capitale nipponica, ma anche quello che, una volta arrivate a destinazione, le fa ritrovare nello stesso appartamento e gli permette di vivere insieme quotidianità, amicizie, amori.
La simbologia legata al nome “nana” (che in giapponese rimanda allo sfortunato numero sette); i legami fra i protagonisti; le luci e ombre che rendono Tokyo lo specchio delle emozioni dei personaggi che la abitano. Ogni cosa trascina lo spettatore dell’anime e il lettore del manga all’interno di una città che incarna il sogno e l’ostacolo di ciascun personaggio.» - estratto dalla recensione di Elena Scipione per Maremosso
Dal manga shōjo (2000-2009) scritto e disegnato da Ai Yazawa nel 2006 è stato tratto Nana, un adattamento anime targato Madhouse di 47 episodi.