I libri della serie in ordine cronologico
«Qui avevo giocato ed ero cresciuta. In mezzo all’odore di palude e muschio. Il mio corpo se ne ricordava. Portava i segni del sottobosco e della sterpaglia.»
Vera Bergström si presenta subito come una protagonista fuori dagli schemi; giornalista in disarmo e donna in crisi esistenziale, guida una delle saghe più rivelatrici del nuovo noir scandinavo.
Siamo nel cuore selvaggio della Svezia nordoccidentale, tra silenzi ingombranti e comunità isolate, dove i crimini non esplodono: marciscono. In questo paesaggio ruvido e introverso si muove Vera, ex firma del «Jämtlandsposten», licenziata, tradita e costretta a ricominciare. Quando una donna viene ritrovata morta nel fitto del bosco, il richiamo al giornalismo d’inchiesta è irresistibile. Vera torna in pista, armata di sarcasmo, intuizione e una determinazione che rasenta l’ossessione.
Con Sottobosco (Fazi, 2025), primo romanzo della serie, Sara Strömberg ha conquistato critica e lettori in patria, imponendosi come nuova voce del thriller nordico.
Il segreto del suo successo? L’equilibrio perfetto tra setting evocativo e indagine psicologica, tra tensione narrativa e ritratto sociale. Vera non è solo una detective improvvisata: è il prisma attraverso cui osservare le contraddizioni di un mondo che cambia, che esclude, che dimentica. Il ritmo serrato dell’indagine si fonde con uno stile affilato, lirico e spietato al tempo stesso. Come nei migliori noir scandinavi, la verità non è mai lineare, la giustizia non è mai netta, e il paesaggio – vivo, scuro, pulsante – diventa un personaggio a sé.