Shalom, Trieste mia

Allontanarsi repentinamente da una splendida città come Trieste, presuppone coraggio da vendere e una buona dose di sana incoscienza. Alex Voghera, alla continua ricerca di se stesso, in fuga perenne dalle ombre ingombranti di un passato che condiziona tuttora la sua ancor giovane esistenza, giunge a Salonicco del tutto inconsapevole che in terra ellenica incontrerà l’amore, quello vero, impersonato dall’affascinante giornalista e scrittrice argentina Miriana Samuel. Oltre all’amore che li unisce, i due sono accomunati dal medesimo desiderio di vendetta nei riguardi di chi, in modi e tempi diversi, direttamente o indirettamente, ha fatto loro del male fisico e psicologico. Gli amanti latini visiteranno mezzo emisfero, commettendo talvolta atti cruenti, nella profonda convinzione che essi siano finalizzati a ristabilire una sorta di giustizia terrena in terra straniera. Ma, le cose belle della vita prima o poi finiscono; e in questo caso, la scure di un inopinato tradimento al femminile frantumerà in mille pezzi il bello di un amore che è stato cuore, passione, e l’assoluta unicità di un indimenticabile tramonto triestino narrato a due voci.