Il sicario e Shakespeare
È arrivato il secondo capitolo che vede protagonista il già amatissimo “chìllero” palermitano, questa volta alle prese con un intrigo di livello internazionale, alla ricerca del manoscritto che darebbe prova definitiva delle origini messinesi di William Shakespeare. La sfida del Sicario palermitano, già conosciuto e amato dal pubblico, questa volta è ardua: sono coinvolti anche i servizi segreti britannici, gli 007 che con ferocia e determinazione metteranno a dura prova le abilità delittuose del nostro protagonista, in questo intrigo su scala internazionale; il Sicario è infatti alla ricerca del manoscritto che proverebbe che William Shakespeare non era il figlio di un guantaio inglese, bensì di Michelangelo Florio Crollalanza, un geniale erudito messinese che a causa dell'inquisizione siciliana, dopo una rocambolesca fuga, si era rifugiato nella terra di Albione. Quale impatto potrebbe avere il ritrovamento di questo documento sulla cultura di tutti i paesi di lingua inglese, e non solo, data la grande influenza che il Bardo di Stratford o di Messina ha avuto per oltre quattro secoli in ogni angolo del pianeta? Prefazione di Mario Pintacuda.
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Anno edizione:2024
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