Nick Cave prosegue nella sua proposta musicale "essenziale", sulla falsarica di "Push the Sky Away". Ma, rispetto al disco precedente, questo disco pare più sincero e convincente al tempo stesso. Canzoni dolenti (il disco è stato registrato proprio a ridosso della morte del figlio gemello) che però lasciano sempre emergere un barlume di luce. L'album si lascia ascoltare quasi come fosse un'unica lunga composizione elegiaca, realizzata con la classe che solo Nick Cave continua ad avere. Menzione d'onore per "Jesus Alone", per l'ipnotica "Girl in Amber", per "I Need You" (un brano che sembra preso dalle sessions di "No More Shall We Part", e ho detto tutto) e "Distant Sky", che contene uno struggente duetto con un la soprano danese Else Torp. Consigliatissimo. Unica pecca il packaging. Davvero TROPPO essenziale.
