Sleeper Awakes

Prima esperienza con il proprio nome per l'artista di Portsmouth dopo i due album pubblicati con lo pseudonimo di Talvihorros (letargo in lingua finlandese). Apparentemente legato alla pura esperienza elettronica, in realtà i suoni si sviluppano in un'area di ascolto amplissima, che spazia tra il post-rock, la musica classica e la new age. Rigorosamente strumentale, non per questo poco comunicativo: i titoli dei brani abbinati alle emozioni che scatenano le atmosfere oniriche e introspettive "obbligano" l'ascoltatore a molteplici riflessioni sull e sull'uomo suo rapporto con il suo aspetto interiore nonché sulla relazione dell'uomo con la natura. Una piccola curiosità: oltre al campionatore di suoni, l'artista ha utilizzato per questo album alcuni strumenti originali come il Dulcitone (una sorta di antico organo ottocentesco simile alle moderne tastiere) o il diddle-bow (uno strumento a corda di origini africane usato negli Stati Uniti ad inizio novecento per creare musica Blues e Folk).