Soggetto e identità. Il rapporto anima-corpo in Merleau-Ponty e Foucault
Il presente libro intende analizzare uno dei passaggi certamente più importanti e significativi: quello che nella seconda metà del '900 contrappone il poststrutturalismo di Foucault (in cui la negazione della soggettività metafisica dell'Uomo è posta, sotto il segno di Nietzsche, come indagine sui processi di soggettivazione) allo strutturalismo fenomenologico di Merleau-Ponty (in cui l'identità è riportata, in termini antimetafisici, alla carne del mondo).
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''Mucchi University Press'' - Brossura editoriale di 320 pagine. Una firma a pennarellino alla pagina opposta al frontespizio; tenui ingiallimenti e segni da scaffalatura ai margini; nel complesso ottima copia, poco o nulla frequentata, di un saggio non comune -- Sono molti i fattori che oggi ci spingono a pensare il soggetto e l'identità come problemi urgenti e, molto spesso, drammatici. Conflitti etnici, religiosi, economici (tutto ciò che il ridimensionamento percettivo del mondo ha contratto nel termine di globalizzazione) e che in maniera forse inaspettata hanno fatto risorgere nel modo peggiore la vecchia nozione metafisica dell'identità, quando l'Occidente credeva ormai di essersene sbarazzato, o di averla prudentemente ridimensionata. Eppure, è proprio a partire da questo sforzo di riduzione, con cui il pensiero occidentale, soprattutto nel secolo scorso, ha analizzato il soggetto, che oggi (nuovo secolo) possiamo interrogarci nuovamente circa il risorgere di queste medesime urgenze. Di quello ''sforzo'', il presente libro intende analizzare uno dei passaggi certamente più importanti e significativi: quello che nella seconda metà del ‘900 contrappone il poststrutturalismo di Foucault (in cui la negazione della soggettività metafisica dell'Uomo è posta, sotto il segno di Nietzsche, come indagine sui processi di soggettivazione) allo strutturalismo fenomenologico di Merleau-Ponty (in cui l'identità è riportata, in termini antimetafisici, alla carne del mondo). Ciò che lega il confronto fra i due autori sul tema del soggetto (a parte alcuni significativi dati biografici relativi alla formazione di Foucault) è però il costante impiego dei concetti di anima e di corpo e delle problematiche relative al loro rapporto. Ma mentre Merleau-Ponty utilizza questi concetti come gli elementi strutturali della percezione, Foucault ne ricerca il loro statuto epistemologico, nelle cui differenze storiche si riflettono i diversi rapporti di potere che, secondo le varie epoche,
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Anno edizione:2006
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