Il libro mi ha regalato emozioni intense, allo stesso tempo semplici e complesse. L'ho letto in pochi giorni perché ogni sera non riuscivo a smettere di leggerlo e questo, secondo me, è il più bel apprezzamento che si possa fare ad un libro
La solitudine dei numeri primi
Vincitore premio Strega 2008
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:3
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Petruch92 04 giugno 2025Doloroso e bellissimo
-
Ale 15 maggio 2025Tante premesse, poca sostanza
La solitudine dei numeri primi è un libro che si pone l'obiettivo di trattare tematiche delicate e complesse, tuttavia sebbene gli intenti siano buoni la resa l'ho trovata personalmente superficiale. Il modo in cui le storie si intrecciano, così come la costruzione bidimensionale dei personaggi è fin troppo "tirata via. Trattare determinati argomenti non è facile e ci vuole una sensibilità e un tatto che qui non ho trovato.
-
Elena 31 marzo 2025Lo consiglio, ma non troppo
L'ho letto per la prima volta quando avevo quattordici anni. Crescendo mi è capitato di rileggerlo, anche se non sono più riuscita ad apprezzarlo come la prima volta. E' un libro che, a priori, mi dà conforto. I due protagonisti mi danno conforto, il loro dolore è familiare, crudo, verosimile. Peccato per il finale inconcludente
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it