La somma dei giorni - Isabel Allende - copertina
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Letteratura: Cile
La somma dei giorni
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Descrizione


Sono gli anni che seguono la morte della figlia Paula. Isabel Allende adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in California dal 1992 al 2006. I ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. Due leitmotiv danno coesione all'insieme: la relazione amorosa con il secondo marito Willie e l'ansia di costituire e difendere una grande tribù familiare. Con intelligenza e autoironia Isabel ci mostra le difficoltà di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un'innata generosità può facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. Gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un'intolleranza viscerale nei confronti dell'ingiustizia. Non mancano le acute riflessioni sull'incombere della terza età, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.

Informazioni dal venditore

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Informazioni:

Titolo: La somma dei giorniAutore: Isabel AllendeEditore: FeltrinelliData: 2010Ottime, abrasioni sul dorso

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La somma dei giorni

Dettagli

Tascabile
315 p., Brossura
La suma de los dias
9788807721519

Valutazioni e recensioni

  • spooky

    Come tutti i libri di Isabel Allende non si resta delusi.

  • Sabrina Caterino

    Isabel, nel bene e nel male, ci conquista sempre. Anche stavolta, mentre si trascina dietro un dolore lacerante, che affievolisce nel tempo ma che non si placa mai del tutto, quello della perdita dell’amata figlia Paula, lei si lascia andare alla memoria dei tempi trascorsi, quelli felici perché animati dalla tiepida presenza di lei, l’anima quieta della famiglia rispetto alla turbolenta e iperattiva madre, eppure sempre ricchi di frenèsia, di avvenimenti che a volte poco hanno a che vedere col mondo terreno, nei ricordi dell’anziana nonna, che per noi lettori affezionati ha il volto di Clara, la figura eterea del suo primo e celebre romanzo “La casa degli spiriti”, a volte si perdono nei viaggi avventurosi assieme all’amica di sempre Tabra, spalla sicura su cui fare riferimento assieme al fedele marito Willie. Isabel , mai come in questo romanzo, cerca nelle persone accanto a sé quella famiglia che la morte di Paula ha così ferocemente e improvvisamente disgregato, e lo fa nella maniera più congeniale possibile, rivestendo per sé il ruolo di matrona che è materna e indipendente al tempo stesso, riunendo sotto lo stesso tetto figliastri e nipoti che di sangue non hanno una goccia uguale al suo, ma la cui unione ramificata dalle esperienze vissute assieme ha fatto da collante più di qualsiasi appartenenza genetica: è grazie a loro e alla sottile autoironia che da sempre la contraddistingue, che Isabel ripercorre le tappe della sua esistenza, il cui filo conduttore passa inevitabilmente attraverso la storia della sua terra, il Cile, martoriata dalla dittatura di Pinochet, alla quale ella non si sottrae mai facendone la colonna portante dei suoi romanzi, assieme alle eroine battagliere e alle indie dalle virtù medianiche, grazie alle quali anche la repressione non riesce a calpestarne la dignità ed il coraggio, in una profusione di aromi e di colori tipici della tradizione sudamericana. Di quei libri che non hanno la presunzione di sorprendere, ma che ti catturano per la disarmante semplicità di una donna che ama, che soffre, che spera, che ricorda, ma che continua a vivere.

  • FLAVIA CONFORTI

    E' una bella idea di libro, a metà tra romanzo e biografia. Belli i messaggi che lancia e la metafora complessiva. Non l'ho amato tantissimo perché l'ho trovato molto lento: non pesante, ma lento.

Conosci l'autore

Foto di Isabel Allende

Isabel Allende

1942, Lima (Perù)

Isabel Allende è una scrittrice e giornalista cilena, nata in Perù ma cresciuta con la madre in Cile. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo.In Italia è pubblicata da Feltrinelli.Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama...

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