Sonata per violoncello e pianoforte op.65 - Trio per archi e pianoforte op.8

Le due opere presentate in questo disco fanno parte di quel ristrettissimo gruppo di lavori cameristici che Fryderyk Chopin ha scritto nel corso della sua breve esistenza. Dal momento che il grande compositore polacco focalizzò la sua attenzione soprattutto sul pianoforte, le poche occasioni in cui prese in considerazione le sonorità di altri strumenti – nella maggior parte dei casi del violoncello – ci offrono la possibilità di scoprire un aspetto relativamente poco noto della sua personalità artistica, soprattutto se il protagonista è un musicista tecnicamente dotato e ricco di sensibilità come Johannes Moser. In queste opere Chopin espresse fino in fondo la sua anima e Moser ne rende tutte le emozioni e le nuance più recondite, spaziando in maniera estremamente convincente dagli spunti nobili alle effusioni patetiche e da un delicato lirismo a una sobria solennità. In questo viaggio alla scoperta della sublime poesia che si cela in un’anima tormentata Moser è affiancato in maniera magistrale dal violinista Kolja Blacher e dalla pianista Ewa Kupiec. Nel complesso, si tratta di un disco ricco di fascino ed eseguito in maniera assolutamente superlativa.