Lo specchio infedele. Prospettive per il paradigma teatrale in antropologia
Diversi decenni fa, Clifford Geertz, in un saggio divenuto celebre (Generi confusi), rilevava un grande cambiamento in atto nelle scienze sociali, che finalmente riconoscevano la loro scientificità nella parentela con le scienze umane. Da quel momento iniziò un processo che ha portato a trovare nell'analogia, nella metafora, nella traduzione culturale gli strumenti propri di una disciplina, l'antropologia, che si occupa di soggetti viventi capaci di senso nel loro dire e nelle loro azioni. Il presente studio si pone come un'indagine critica delle linee di ricerca aperte dal paradigma teatrale sorto sulla scorta di Goffman, Turner e Schechner, che ha inaugurato nuove prospettive attingendo dal teatro - inteso come spettacolo e come performance - metafore illuminanti e pratiche di socialità originali per comprendere i processi culturali, in un'ottica di dialogo trasversale tra le discipline, auspicato da più parti ma spesso disatteso.
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Anno edizione:2015
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In commercio dal:25 maggio 2015
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