Un gran disco, davvero. Giù il cappello per Fabri Fibra. È strano ritrovarsi a dire "quanto suona rap sto album!" trattandosi di un album rap appunto. È un paradosso dovuto all'attuale scena rap mainstream italiana, che di rap ha ben poco e vira più sul pop strizzando l'occhio a qualche contaminazione dance, rock o club a seconda della moda del momento. Questo lavoro di Fibra invece suona rap al 100%, nessuna hit ma tutte canzoni molto belle. Inoltre le sonorità rendono l'album internazionale, non a caso le produzioni sono quasi tutte americane e francesi. Un gran lavoro, album spettacolare che merita di essere comprato. Forse il migliore di Fibra in Universal. Dopo Status di King Marracash e Squallor di Fibra finalmente il rap mainstream è ritornato ad essere puro rap. Complimenti e acquisto consigliato.
Squallor (CD Digisleeve)
In occasione del decimo anniversario, torna finalmente disponibile “Squallor”, uno degli album culto più controversi, crudi e autentici di Fabri Fibra, per la prima volta in edizione vinile e con una ristampa ufficiale in CD dopo anni di assenza dagli scaffali.
Uscito originariamente nel 2015, Squallor è un disco che ha segnato un punto di svolta nella carriera di Fibra: un lavoro senza compromessi, realizzato senza promozione, senza singoli radiofonici e senza apparizioni televisive, ma capace comunque di lasciare un segno profondo nella scena rap italiana.
Squallor è un viaggio lucido e spietato nella mente di Fabri Fibra: testi diretti, ironici, provocatori e una scrittura tagliente che ancora oggi suona attuale e necessaria. Brani come “Alieno”, “Come Vasco”, “Il Rap Nel Mio Paese” hanno consolidato la reputazione di Fibra come uno degli autori più influenti e divisivi del rap italiano.
Si tratta inoltre dell’unico album di Fabri Fibra che, fino ad oggi, non era mai stato pubblicato in vinile, rendendo questa uscita un evento molto atteso dai collezionisti e dai fan più fedeli.
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Luca Barzaghi 01 marzo 2017
Album pieno di sonorità nuove, esperimenti e tracce strane. Alieno, Squallore e Il Rap Nel Mio Paese sono le mie preferite, di un Fibra che non smette mai di stupire. Rimane comunque in evidenza la sua mancanza di argomenti, che si iniziano a sentire, dove le canzoni non lasciano più un sapore che invece tempo fa lasciavano eccome. Che sia l'inizio del lento declino di Fabri? Spero proprio di no, anche perché ha un nuovo album in porto.
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Ennesimo disco in evoluzione per Fabrizio, stupendo, sommerso dalla creazione di immagini per sottolineare concetti e contorni, sii reinventa in metriche ancora più innovative creando in un colpo solo il suo disco con più influenza internazionale (e la produzione lo conferma) e insieme a Turbe Giovanili in assoluto il meno commerciale considerando che l'unico spiraglio di suoni "fresh" ci sono in "Il Rap Nel Mio Paese" e nel ritornello di "Playboy" che non possono essere considerate commerciali dati sia i contenuti che come sono state concepite. Ho visto un Fibra molto sicuro dei suoi mezzi e a livello di Flow davvero senza sbavatura alcuna, l'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è aver messo "Voglio Sapere" come traccia bonus.
Disco 1
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