Da leggere assolutamente, specie in questo momento storico. La questione palestinese viene toccata con delicatezza, da mano esperta. Molto tenero.
Stanza 212
In una clinica di Houston, nell'agosto del 2008, il poeta palestinese Mahmoud Darwish trascorre i suoi ultimi giorni di vita, condividendo la stanza 212 con David, un bambino che ne diviene un alter ego. Da sfondo la condizione di esule del poeta, e il tema della questione palestinese. La sua tragedia si intreccia a quella di altri ospiti della clinica che, per motivi diversi, hanno conosciuto l'estraniazione, la solitudine e la sofferenza. Nel romanzo, i non-luoghi della clinica diventano teatro di un'umanità alle prese con i traumi della vita e del passato. Il tempo senza tempo dei protagonisti trascorre sotto gli occhi degli altri degenti che, tra condivisione e solidarietà, danno vita a una comunità, il cui orizzonte travalica i confini di ogni appartenenza geografica e culturale. Il romanzo può considerarsi un omaggio ad uno dei più grandi poeti contemporanei, ma anche alla poesia come luogo d'incontro, arma, patria e mondo della libertà.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:15 aprile 2023
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Francesca 29 gennaio 2024Un libro meraviglioso
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