Quando un avvocato chiede aiuto al celebre psicologo e investigatore Richard Dale, per far luce su una minaccia che incombe sul suo prestigioso cliente, Richard non è sicuro di accettare il caso, ma si lascia stuzzicare da alcuni particolari “stonati” che lo portano - insieme all'amata moglie Monica - sulle Dolomiti, per scavare a fondo in una faccenda che pian piano assume i contorni di un caso piuttosto complicato. Quale minaccia si nasconde in quella casa sperduta sulle Alpi? Qualcuno sta davvero attentando alla vita di un uomo, o si tratta di un inganno? Diego Pitea tesse una trama pregna di misteri e rebus da risolvere, che portano il suo protagonista a destreggiarsi con difficoltà all'interno di un turbine d'incastri e colpi di scena. “La stanza delle illusioni” è un giallo investigativo d'intuizione, con atmosfere suggestive che richiamano alla mente del lettore i grandi classici della letteratura gialla, sebbene la struttura sia più moderna e molto diversa (in tanti hanno equiparato la trama a un giallo della Christie, ma in realtà non è affatto così). L'autore ha inserito anche diversa azione nella parte finale del testo, una cosa che in genere in questo tipo di gialli manca del tutto, il che dà brio in più alla trama, rendendola dinamica e coinvolgente. L'unico appunto che mi sento di fare (ed è il motivo per cui non do 5 stelle) è che purtroppo la sindrome di Asperger di cui soffre il protagonista non è stata affrontata bene, il che rappresenta un errore. Richard adotta comportamenti molto diversi da quelli tipici della sindrome, risultando praticamente “normale” agli occhi del lettore (mi permetto di dirlo perché si tratta di una cosa che ho avuto modo di verificare di persona, e quindi purtroppo so bene di cosa parlo... In questo, l'autore avrebbe dovuto documentarsi meglio, magari chiedendo anche consulti specifici, perché il personaggio non risulta verosimile, ed è un peccato). Nel complesso si tratta di un libro molto godibile e facile da leggere.
La stanza delle illusioni
Roberto Calli, noto avvocato penalista di Roma, si rivolge a Richard Dale, psicologo con la sindrome di Asperger e già collaboratore della Polizia in diverse indagini, per sottoporgli un problema: al suo assistito, un finanziere di nome Cesare Borghi dal passato avvolto nel mistero, vengono indirizzate delle lettere anonime nelle quali si preannuncia la sua morte. Sembra un caso banale e Richard è restio ad accettare ma, prima di congedare Calli, nota un'incongruenza: l'indirizzo nelle buste è scritto a mano e la scrittura sembra quella di un bambino. Troppi elementi strani per una mente sempre alla ricerca di misteri come la sua. Parte così un caso che lo porterà, insieme alla moglie Monica, in una villa sulle Dolomiti con dei perfetti sconosciuti e all’interno della quale accadranno avvenimenti sconcertanti e inspiegabili: un uomo che cammina in piena notte con una scala in mano, un anello con un'iscrizione misteriosa, un ritaglio di giornale di trent'anni prima, un quadro famoso che sembra celare un segreto. Non ultima, la sfida intellettuale più ardua per un investigatore: un omicidio compiuto in una camera chiusa dall'interno. Sono questi gli enigmi con i quali dovrà scontrarsi Richard Dale per venire a capo di un caso che sembra uscito direttamente dalle pagine di un libro di Agatha Christie.
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Anno edizione:2021
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Liberty_Bell 16 marzo 2022La stanza degli inganni
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