Staying Alive è John Travolta, John Travolta che illumina il palco di questo film, film che credo sia sottovalutato per la rappresentazione di un amore palesemente tossico e malato tra Tony, Jackie e Laura. Purtroppo, come nei romanzi, quando ci troviamo davanti delle situazioni in cui il ragazzo di turno non ha la benché minima idea di cosa significhi amare e rispettare davvero la ragazza che dice di amare, storciamo il naso, tutto insomma, io per prima che ho vissuto sulla mia pelle questa cosa bruttissima, ma. Ma, comportamento alquanto discutibile da parte di Tony nei confronti delle donne, non trovo giusto che il film venga stroncato, perché, da ex ballerina, mi sento di premiare tutta la parte inerente alla musica e alla danza. Chi ha saggiato sulla propria pelle la miriade di emozioni che ti attraversa quando lasci che sia la musica e la danza a guidarti… beh, è adrenalina pura, totale, un genere di adrenalina che ti viene solo da dentro. La febbre del sabato sera, prequel di questo film, visto anni fa, non mi è piaciuto per lo stesso motivo che ho spiegato prima, ma questo film, tralasciando la parentesi di amore tossico e malato, sì, e tanto.
