Hendrix Scott è un uomo segnato, con una storia che pesa sulle spalle e negli occhi. Appena uscito di prigione, non cerca redenzione spettacolare, ma solo un po’ di pace. La Villa Howard sembra offrirgliela: un rifugio fatto di silenzi, auto d’epoca da restaurare e una routine che gli consenta di ritrovare se stesso. Eppure, anche nei luoghi più tranquilli, la vita sa sorprendere, o meglio, sconvolgere, con tempeste inaspettate. May Howard è tutto ciò che Hendrix non dovrebbe desiderare: giovane, brillante, figlia del suo datore di lavoro. Eppure, la sua energia solare, la mente affilata e la libertà che esala diventano ben presto una calamita per la sua anima tormentata. Ma lei non è solo una ragazza ricca e viziata: è anche una scrittrice di romanzi erotici sotto pseudonimo. Una rivelazione che scuote Hendrix nel profondo, costringendolo ad affrontare non solo il desiderio, ma anche la paura di non essere abbastanza, di non meritare un amore così esplosivo, vero e complicato. La differenza d’età, le ferite non guarite, le aspettative sociali e un futuro troppo diverso sembrano insormontabili. Eppure, Steel and Silver non è solo una storia di attrazione fisica: è un confronto tra vulnerabilità, tra due persone che imparano a guardarsi oltre i ruoli imposti e a trovare nell’altro non la distrazione, ma la cura. Tra i due nasce un'intimità profonda prima ancora che fisica: si parlano attraverso i silenzi, gli sguardi, i gesti trattenuti. L’attrazione è potente, ma ciò che li lega è la reciproca vulnerabilità. Hendrix trova in May una forza che non sapeva di cercare; May, in Hendrix, una verità cruda e onesta che la completa come donna e come artista. Continua sul blog...
