L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2023
Promo attive (1)
I tiranni estirpano i cuori. I governanti sacrificano il proprio.
La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E cosa dire de "La stirpe della gru"? Di base c'erano una trama e un'ambientazione magnifiche... ma sono state gestite male. Sono riuscito a finire la lettura di questo libro ma non posso non dire di averlo letto controvoglia perché purtroppo mi stavo davvero annoiando. La storia era interessante ma è stata trattata in modo confuso e poco logico. I personaggi sono stati una delle più grandi delusioni che ho avuto da questo libro. Non sono riuscito ad empatizzare con nessuno di loro. Mi aspettavo un po' di più da questo libro acclamato come un secondo "Trono di Spade"...
Ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura di Joan He, penso che sia davvero brava e che abbia fatto un bel lavoro. La trama ha degli spunti eccezionali e molto intriganti, un YA che poteva davvero spiccare tra gli altri e rimanere nella memoria di molti. O nel cuore di tanti. Sicuro troverà chi lo adora, ma per me è un peccato. Peccato perché l’unico personaggio che davvero è presentato e di cui in qualche modo si comprende parte della sua anima, è la protagonista. Il resto dei componenti della storia non sono pervenuti. Ci sono, ma spesso e volentieri fanno cose che ti lasciano un po’ perplessa. Non che Hesina sia immune a questo, spesso e volentieri decide e fa cose che non comprendo se non pensando che comunque è una ragazza giovane che si è ritrovata in una situazione più grande di lei. E anche se uno dovrebbe pensare che, alla fine, in un passato ipotetico l’età era qualcosa di relativo e a sedici anni si era già quasi adulti. Ma è come vedere qualcuno rimasto sotto una campana di vetro, protetta e coccolata dal mondo almeno in parte, e che si ritrova di colpo in una realtà crudele e pronta a divorarla. E di conseguenza si comporta, goffamente ma al meglio che riesce. Altri personaggi avevano spunti che avrei apprezzato veder sviluppati, ma che alla fine non fanno altro che comparire, due parole e poi sparire. Per il resto, c’era molto da lavorare su questo libro, ma lei mi piace tanto. Quindi spero che pubblicheranno qui in Italia qualche altra cosa di suo.
Dal Bookstagram Scent.of.ink : "La stirpe della gru" è un fantasy young adult in ambientazione di ispirazione orientale, che racconta della complicata ascesa al trono della principessa ereditaria Hesina, dopo la morte di suo padre. La morte del re sembra non essere naturale come dichiarato dopo il suo ritrovamento, così in nome dell'affetto che prova per lui, dei suoi insegnamenti che l'hanno istruita a perseguire la verità, la principessa si mette alla ricerca del responsabile, mentre assume i poteri e le responsabilità di una corona che non desiderava per davvero. La ricerca del colpevole dell'assassinio del re però sarà un evento che altri cercheranno di usare a proprio vantaggio, chi accusando popolazioni straniere al fine di provocare una guerra, chi puntando il dito sugli indovini, soggetti dotati della Vista, perseguitati, decimati e considerati nemici dello stato. Ho apprezzato questo libro di esordio di Joan He che mi ha catturata per l'ambientazione e le descrizioni, quando i personaggi camminano per il Distretto delle lanterne rosse, quando attraversano passaggi nascosti del Palazzo Reale, si ha l'impressione di seguirne i passi ed essere con loro. Il personaggio di Hesina è ben caratterizzato ed è facile immedesimarsi nel suo smarrimento, nel dolore che prova, nel desiderio di trovare le risposte alle molte domande che la attanagliano; la sua crescita emotiva all'interno della storia è ben strutturata, per quanto non sia un personaggio scaltro e commetta errori di valutazione, riesce a tratti ad avere comunque un ruolo attivo nel gioco di potere e di intrighi che si consuma a corte. Gli altri personaggi sono invece più abbozzati, Akira in particolare avrebbe potuto avere più spazio perché venissero approfonditi il suo passato e la sua psicologia, avrebbe soprattutto dovuto avere più dialoghi con la protagonista, per strutturare più solidamente il loro rapporto. Non ho granché apprezzato il finale, mi è sembrato che un personaggio in particolare perdesse coerenza rispetto alla personalità con cui ci è stato presentato, con i comportamenti che mette in atto. Il finale è inoltre molto aperto, se fosse stato il preludio ad un secondo volume avrebbe avuto pienamente senso, ma sembra che si tratti di un romanzo autoconclusivo e che l'autrice non abbia intenzione di scrivere un sequel. Ma allora perché lasciare i lettori così spaesati, con un milione di differenti futuri possibili per i personaggi?
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore