Storia di una querela per corruzione di minorenne data per intimidire e per estorcere danaro al querelato ritenuto ricco e terminata con una solenne ingiustizia

In 4 (cm 21 x 29,5), pp. 25 + (1b) con una fotografia originale all'albumina che riproduce una nota manoscritta. Brossura muta coeva con qualche taglietto e mancanza ai piatti. Storia di questa querela che coinvolse un certo signor Fallani, stimata persona secondo chi redige il testo difensivo, accusato di aver abusato di una minorenne e di averla messa incinta. Secondo il difensore, si tratta in realta' di un raggiro della madre, che peraltro faceva prostituire la figlia, e che decise di sfruttare la gravidanza della giovane per estorcere del denaro a Fallani tramite ricatto. Nella memoria presentata alla Cassazione dall'avvocato E. Cortis, si sostiene come le sentenza di colpevolezza del Fallani sia ingiusta perche' il giudice ha creduto ciecamente e puerilmente alle querelanti e non ha preso mai in esame i rapporti del commissariato di polizia che sosteneva come la madre della querelante, Carolina Benedetti, facesse di fatto prostituire le figlie con persone altolocate. La fotografia inserita nel fascicolo riproduce la nota manoscritta dal titolo "Maitresser e maison de ricreation" in cui sono elencate una serie di case romane di appuntamenti con nomi di chi le gestisce, la localizzazione, con nome della via in cui si trovano, e tariffa. Nella nota in questione compare anche la casa della madre della giovane. Non datato ma ascrivibile al 1905 circa.