Storia di Roma

Un testo che sicuramente non ha l'obiettivo di mettere in discussione la storiografia tradizionale ma che, alla luce dei paradigmi e delle discussioni tuttora aperte dalla storiografia contemporanea, si pone l’obbiettivo di un agile compendio della storia romana. L’opera sembra essere non completamente bilanciata. Se da una parte note e bibliografia dettagliata vengono riportate solamente nel primo capitolo (scelta spiegata dall’autore e, in parte, condivisibile), dall’altra la sezione finale riguardante il cosiddetto Dominato, è sin troppo scarna. In particolare, delle numerose discussioni ancora aperte solo alcune vengono riportate. Un esempio su tutti è la conversione di Costantino I, data per certa dall'autore senza accenno al dibattito tuttora aperto. Evidentemente, l'ultima sezione del libro risente dell’ingombrante eredità della fondamentale opera del Mazzarino. Nonostante ciò, l’autore non si mostra così partigiano da inficiare l’opera nella sua interezza. Un testo consigliato, agile e didattico specialmente per la scelta delle schede con alcuni refusi chiaramente di stampa.