Trovato per caso in biblioteca, sono stata attratta da titolo e copertina. Si legge tutto d'un fiato, storia bellissima e originale, che sonda e descrive molto bene le fragilità dell'animo umano, che, anche se apparentemente molto diverse, appartengono a tutti. Consigliatissimo! Spero che l'autrice ne scriva presto altri!
La bellezza e la felicità sono fragili come il cristallo. Anche Arianna lo è: indebolite da una rara malattia, le sue ossa rischiano di rompersi al più piccolo urto. Per lei ogni cosa rappresenta una potenziale minaccia. Un colpo di tosse troppo forte, il piatto scivoloso della doccia, la stretta di un abbraccio. Durante l’ultimo anno di liceo, un incidente d’auto la costringe a un lento recupero presso una clinica privata. È qui che incontra Leon, giocatore di basket reduce da un trauma al ginocchio, con una storia difficile alle spalle e il sogno di diventare campione all'orizzonte. Diversi nel fisico e nel carattere, ma decisi a vincere insieme la monotonia del ricovero, scopriranno un legame che sa di amicizia. Forse di amore. E quando, tra le pagine di un libro, Arianna trova un vecchio quaderno della madre, un passato ignoto e tumultuoso si spalanca sotto i suoi occhi, insegnandole che paure e debolezze appartengono a tutti. Tanto quanto il coraggio di superarle.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:25 settembre 2018
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VALENTINA VINCENZI 17 gennaio 2020
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Federico Tindaro Vittorio 29 ottobre 2018
Una storia che tocca le fibre più profonde del cuore e associa sensibilità e talento narrativo. La vicenda di Arianna, che dopo un incidente è ricoverata in ospedale, procede fra attimi di forza e debolezza, fasi di ripresa e di paura, istanti di dolore e di serenità, fino all’epilogo, in cui la protagonista perviene alla consapevolezza che “non c’è vita senza fragilità” e “tutti siamo di vetro”. L’incertezza psicologica di Arianna è vinta dall’amicizia e dall’amore, che trionfano non banalmente ma con gesti delicati, contatti impercettibili e parole sussurrate. Un’alchimia segreta “stringe piano”, non solo in senso fisico ma anche mentale, Arianna e Leon, che, nonostante “i margini di sicurezza”, comprendono perfettamente i sentimenti che pulsano nelle loro anime, che, pur racchiuse in corpi molto diversi, sono affini. Lo stile, terso e chiaro, rende piacevole la lettura, che scorre limpida fino all’ultima pagina, senza ristagni e inutili artifici retorici.
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La vita di Arianna è sempre fluita tra bustini rigidi, ospedali, problemi, ma tanta premura, sotto forma di affetto, da parte dei genitori. Un incidente stravolge tutta la tranquillità in un attimo e ora Arianna si ritrova in un letto di una clinica privata per la lenta e lunga riabilitazione. Un movimento sbagliato di un dottore e lei potrebbe non rialzarsi più, è un vetro delicato Arianna, uno di quelli dipinti a mano, rari e preziosi di cui averne molta cura e attenzione. Sarà costretta in quelle quattro mura, che la sua storia arriverà dritta dritta al cuore del lettore. La ragazza trova, tra uno scatolone di libri dei genitori, un diario viola sulla cui copertina campeggia il suo nome e la grafia corrisponde a quella della madre. Il diario personale del genitore scritto per lei, dove si racconta dell'incontro col padre, gli inizi della loro relazione, la scoperta di una nuova vita in arrivo e poi il buio. Una normale visita di controllo, un'ecografia che rivela l'inaspettabile: Arianna è malata e le sue probabilità di sopravvivenza sono ridotte al lumicino. Inizia così la tragedia interna alla famiglia, tra paure reciproche e confidenze relegate a quelle pagine, Arianna scoprirà parola dopo parola, tutta la sofferenza vissuta, ancora oggi, dai suoi genitori, portandola a leggere pensieri dettati dalla rabbia del momento. Sono proprio queste pagine di diario a rendere questo romanzo diverso da tutti gli altri libri. Questi momenti intimi tra un genitore e il figlio che deve ancora nascere, le dichiarazioni di amore e di paura per quello che accadrà, il non sentirsi all'altezza e il domandarsi perché. "Stringimi piano" è un romanzo emozionante, che personalmente ho letto d'un fiato, una narrazione molto fluida che accompagna il lettore tra le braccia di Arianna. Come già dicevo nelle righe sopra, l'inserimento delle pagine di diario è una scelta più che azzeccata e particolare che ho gradito molto. I personaggi sono perfetti, non ho trovato nessun difetto e descrivono al meglio situazioni famigliari che, purtroppo, nel mondo sono vissute giorno dopo giorno.
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