Una striscia rosso sangue

A Borgofranco sul Po ridente paesino della Bassa Padana in provincia di Mantova viene trovato in un fienile il cadavere di una ragazza completamente nudo. Del delitto si occupa il Maresciallo Serra in prossimità di andare in pensione. Del caso viene sospettato un ragazzo del paese che al momento della cattura fa perdere le tracce. Si è parlato dell'accaduto per tanto tempo perché il carabiniere Franza disse che quel giorno nella chiesetta sconsacrata fu circondato da presenze demoniache. A distanza di tempo sempre in Borgofranco sul Po, vicino allo stagno fu trovato il cadavere di Anna sorella di Maria uccisa da una mano ancora sconosciuta a Parigi al "Barbablù Club". Lo stesso giorno fu trovato anche il corpo di Filippo Guazzotti, figlio del sindaco di Borgofranco in un casotto abbandonato sugli argini del fiume. Tutta questa scia di sangue - unitamente all'assassinio di una prostituta trovata col cranio spaccato - portava a quell'Alfredo sospettato del primo omicidio. Morto per un infarto il maresciallo Serra, dell'indagine si occupò il capitano Anselmi coadiuvato dal carabiniere Franza, mentre dell'omicidio di Maria avvenuto a Parigi e della morte di un'altra ragazza certa Elisabetta si occupò Agassì capitano della Gendarmerie francese.