Superfluity

A trent’anni dall’esordio discografico con l’alternative rock dei Camper Van Beethoven e a 25 dal primo album solista “Storytelling”, Jonathan Segel esce con il doppio CD “Superfluity”. Ad affiancarlo ci sono stavolta Mattias Olsson alla batteria (Pine Forest Crunch, Anglagard, Necromonkey), Chris Pedersen (batterista di Segel anche nei Camper Van Beethoven, oltre che nei Monks of Doom) e Kelly Atkins (20 Minute Loop, Kitka) con la sua splendida voce. Segel è compositore, performer e polistrumentista: in questo disco dimostra i suoi molti talenti suonando tutte le chitarre, le tastiere, il violino e il basso. Oltre a essere membro dei già citati Camper Van Beethoven, ha suonato con Sparklehorse (la one man band indie rock del compianto Mark Linkous) e con l’eclettico Eugene Chadbourne e ha preso parte a svariati altri progetti musicali. Riguardo a questo suo ultimo lavoro ha dichiarato: “È un album di pezzi sul significato e l’insignificanza dell’amore, della vita e di tutto in generale”.