Superstizione: istruzioni per l'uso. In che cosa si crede e perché
Le superstizioni sono diffusissime, anche tra le persone più insospettabili. C'è chi cambia strada se incrocia un gatto nero, chi esegue strani gesti scaramantici se per caso versa il sale o l'olio, chi non compie mai certe azioni in determinati giorni dell'anno e chi non indossa mai un abito viola. Molti di questi comportamenti possono fare sorridere, ma l'atteggiamento superstizioso può anche avere conseguenze drammatiche come il razzismo, il fondamentalismo o veri e propri crimini come per esempio gli stupri e le stragi perpetrati in Africa ai danni dei soggetti albini, considerati portatori di poteri magici. Analizzare le superstizioni più comuni, individuarne l'origine e soprattutto comprendere perché la mente umana sia così facilmente vittima di false credenze rappresenta il primo passo per cercare di difendersene. Molte discipline possono fornire importantissimi contributi in tal senso: l'antropologia, l'etnologia, la sociologia, la psicologia, le neuroscienze e le scienze cognitive.
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Anno edizione:2010
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