La taverna degli assassini. Un’indagine di Vitale Federici

Primo libro che leggo dell'autore, e probabilmente anche l'ultimo. Il giallo si rivela essere irrisolvibile, come recita la copertina, perché non c'è caratterizzazione dei personaggi, né indizi lasciati qua e là per dare modo al lettore di giocare con l'investigatore e provare a indovinare il colpevole. La conclusione e la rivelazione del mistero giungono all'improvviso, senza dar modo al lettore di comprendere che la fine è vicina, o di aver collezionato un paio di dettagli che può supporre siano centrali per la conclusione. Non ci sono buchi di trama e ogni dettaglio alla fine è un tassello per lo smascheramento del colpevole, ma al lettore non era dato modo di capirlo prima che gli fosse svelato. Questo rende il libro molto poco avvincente, quasi privo di qualsiasi emozione. Peccato, perché la descrizione dell'ambientazione e il contesto storico erano molto suggestivi. Avevo comprato il libro affascinata dalla copertina in gomma (?) e dalle pagine colorate di nero. Alla fine questa si è rivelata l'unica particolarità degna di essere ricordata.

Un po' dispersivo in alcune parti, ma nel complesso non è male. Lettura veloce e scorrevole

Primo libro dell'autore letto mi ha molto colpito la storia e lo stile ne acquisterò sicuramente altri