Il teatro siciliano attraverso le lettere di Antonio Teodosio Almirante a don Lionardo Vigo di Acireale. 1859-1873
Il teatro italiano nella seconda metà dell’800 è famoso grazie all’opera lirica, mentre stenta quello di prosa che fra l’altro non ottiene più neanche i finanziamenti promessi subito dopo l’Unità. Ma non possiede nemmeno teatri stabili, alla cui mancanza sopperiscono le compagnie “comiche di giro” che, di città in città, portano le più applaudite commedie di un repertorio che attinge per lo più all’estero. Fra queste, una delle più apprezzate in Sicilia è quella di Antonio Teodosio Almirante, attorno a cui si aggregano altre famiglie d’arte, come i Malvica, i Menichelli, i Quintavalle, gli Anselmi e altre ancora, prima che compagnie, come quella del commendator Angelo Musco, facessero la loro comparsa sui palcoscenici nazionali. Questo teatro siciliano, tra il 1859 e il 1873, è descritto nelle 37 lettere che Almirante invia, dai paesi dove la sua compagnia sosta, a Lionardo Vigo Calanna di Acireale. Un viaggio dentro il teatro isolano attraverso le testimonianze di questo capocomico, mentre appaiono nomi di personalità notevoli, insieme alle vicende letterarie del Vigo, cosicché la Sicilia diventa essa stessa teatro e luogo d’arte.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:28 ottobre 2025
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