Teorie semiotiche del XVII secolo. Translatio signorum
La tarda scolastica, all'inizio del XVII secolo, è il teatro di un dibattito sulla definizione di segno, che si traduce nella suddivisione tra signum formale e signum instrumentale. Il primo è l'eco della tendenza medievale a considerare i concetti come segni. Il secondo corrisponde a una definizione che risale ad Agostino, secondo la quale il segno è una cosa sensibile che deve essere conosciuta per portare alla conoscenza di qualcosa d'altro. Smarcandosi dalla corrente che aveva fatto della sola Logica di Port-Royal il paradigma del pensiero semiotico del XVII secolo, quest'opera mostra, a partire da questo dibattito scolastico, che il XVII secolo si caratterizza globalmente per una translatio, un trasferimento, che è visibile in particolare in autori come Bayle, Gassendi e Hobbes, da un modello linguistico-psicologico a una semiotica ormai orientata all'epistemologia.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:28 aprile 2023
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