Un volume corposo che però ti prende subito, la trama è ricca di colpi di scena, di snodi inaspettati, di riflessioni interessanti, anche se il finale può essere un po' deludente. Ma soprattutto è un libro scritto benissimo, mai sciatto, mai banale, insomma è un vero piacere leggerlo!
Il terzo tempo
«Insegno malinconia positiva. Soffire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.»
«È davvero contagiosa l'energia della protagonista, un'avventura primaverile nell'autunno della vita» – Corriere della Sera
Costanza non è vecchia però presto lo sarà. Convinta che il terzo tempo sia da vivere pienamente, senza mai smettere di cercare la felicità, ne scrive con spirito battagliero in una rubrica. «Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.» Quando eredita dal padre un austero ex convento a Civita di Bagnoregio si lascia prendere da un progetto vagamente sconsiderato: radunare in quella casa bella e nuda, incastonata in un luogo simbolico che si sfalda lentamente, i compagni con cui giovanissima ha condiviso a Milano la vita e l'impegno politico, per ricreare una comune, una famiglia larga in cui spartire gli affanni e discutere del futuro perché un futuro c'è sempre, fino alla fine dei giochi. È un tentativo di tornare all'età delle illusioni, "la leggenda d'aver ragione che ha nutrito la nostra seconda infanzia"? Energica, accentratrice, un po' egoista, Costanza è il magnete da cui tutti finiscono per essere catturati: gli amici di un tempo, con i loro dolori, le rivalse, i fallimenti; il compagno di una vita, Dom, che lei ha scelto di allontanare ma che la sorveglia con la tenacia di un'affettuosa sentinella; il figlio Matteo, che cova da grande distanza un suo carico di pena. Mentre tutti convergono su di lei, Costanza si sente soffocata dall'enormità del suo disegno. Riuscirà a portarlo a compimento? È proprio sicura di volerlo? E che cosa succederà?
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Autore:
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Collana:
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Anno edizione:2020
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Lidia Ravera è , ancora una volta, una bella penna. Ho trovato intrigante e bello il libro per i pensieri che riflettono "l'età del terzo tempo". Questo supera di gran lunga il fatto che la trama è poco credibile e anche certi aspetti della protagonista che risulta a volte "poco simpatica". Ma questi elementi non implicano un giudizio negativo sul libro , che scorre e ti prende. Interrogativi, passaggi di vita, vissuti, alleggerimenti e fatica di contrastare o non contrastare il tempo che passa , sono i veri protagonisti del romanzo. Lidia Ravera esprime tutto ciò magistralmente. Lo consiglio.
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