[possibili riferimenti al finale del 1° libro ⚠️] Con "The Atlas Paradox" si riprende esattamente da dove ci si era interrotti in "The Atlas Six", e devo dire che nonostante fosse passato un po' di tempo dalla lettura del 1° volume, non è stato problematico riprendere le fila. Stranamente, non ho trovato questo un libro di mezzo, o noioso, anzi... è più movimentato del 1° volume. Tuttavia, continuo a ritenere che questa sia una serie non adatta a tutti: è una serie dalla narrazione un po' lenta, che si prende il suo tempo, piena di riferimenti eruditi a vari ambiti del sapere (da perfetto dark academia quale è 😎📜📚), che andando avanti diventa sempre più ingarbugliato e assurdo, ma ci piace 😂👍🏻 La sua complessità è dovuta anche alla presenza di 6 pov diversi corrispondenti ai 6 protagonisti... io amo i libri con più pov, però devo ammettere che in questo caso secondo me sono troppi 😂🙈 Infatti, nonostante abbia già letto per l'appunto 2 libri su 3, devo ancora distinguere bene i vari personaggi e capire chi effettivamente preferisco 😂 La cosa che me lo ha fatto apprezzare ancora di più, però, è il fatto che in questo 2° volume si approfondiscono di più certi aspetti, e soprattutto i nemici, tra cui Ezra, e si ricostruisce quello che è successo a Libby 👀 Il suo pov in effetti è quello che più di tutti non vedevo l'ora di leggere, insieme a quello di Tristan 🖤 Non vedo l'ora di leggere il 3° e ultimo volume, visto come si è concluso questo 🤍 Anche se ammetto che ho un po' paura 😬 soprattutto per le recensioni non proprio positive. Dò 3.75 ⭐️, anche perché comunque ci ho messo 20 giorni per leggerlo, e per il primo 1/3 del romanzo sono stata un po' rallentata dal ritmo ✨️
