Ti faccio un gioco

Roberta e Angelo hanno una relazione. Entrambi sono separati e hanno dei figli nati dai loro precedenti matrimoni: un maschio di due anni e mezzo, lei; una femmina di undici, lui. In apparenza Angelo è un uomo con la testa sulle spalle, solido, di buona famiglia. Si direbbe l'uomo giusto per lei, così insicura e sregolata. Anche i genitori della donna la pensano così. Ma quando Roberta scopre alcuni graffi sulla schiena del figlio, la facciata comincia a mostrare qualche crepa. Giovanni Polesello, insegnante al suo primo romanzo, racconta un inquietante caso di pedofilia e la lotta, tra frustrazioni e meschinità, per ottenere giustizia.